Venerdì 6 Aprile alle ore 17.30 presso la Biblioteca ‘Antonio Baldini’ di Santarcangelo di Romagna si terrà la presentazione del volume «A Rimini il ’68 degli studenti. Storia di un inizio» a cura di Fabio Bruschi (Panozzo Editore, 2017) in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della provincia di Rimini.
Conversazione con Fabio Bruschi e Sergio Gambini
Oltre cinquant’anni fa, nell’autunno 1967 “l’evento Sessantotto” bruciava la sua miccia in tutta la provincia di Forlì con una prima ondata di grandi scioperi e assemblee di migliaia di studenti delle scuole superiori; poi, nel marzo del ’68, con le occupazioni del Liceo Classico, dell’Istituto Valturio e delle Magistrali di Rimini, arriva al picco un movimento sorprendentemente forte e precoce per una città di provincia e senza università.
Fabio Bruschi e gli altri autori del libro ricercano le ragioni di questo movimento precoce e intenso nella ricca stratificazione politica, culturale e religiosa della città: nei “caratteri originari” della Rimini del ‘miracolo economico’ e nella generazione dei ‘’baby boomers’, in un’Italia giovane e ancora aperta al futuro. Perché, nella Rimini “americana” degli anni Sessanta, una delle massime concentrazioni al mondo di turismo balneare, intrattenimento e prodotti di consumo dell’industria culturale pop, il ’68 accade prima «e forse più che altrove»?
Dodici saggi raccontano cosa c’era ‘attorno’ al ’68 riminese: la storia, l’urbanistica, i libri, il rock, il cinema, i consumi, l’economia, la religione, il costume, gli intellettuali e, naturalmente, i protagonisti: gli studenti e le studentesse che hanno ‘fatto’ il Sessantotto a Rimini.
Ne parleranno il curatore del libro, Fabio Bruschi in conversazione con Sergio Gambini che era all’epoca un giovane studente del Liceo Scientifico ‘Alessandro Serpieri’ di Rimini, II B.