Appunti per la storia della città. Seconda serie

 

venerdì 1 dicembre, ore 18

Immaginare Rimini

Immaginare Riccione

 

Fabio Bruschi, Marco Missiroli

 

Conduce Rosita Copioli

Immaginare Rimini, immaginare Riccione, sarà il tema della Conversazione riminese che venerdì 1° dicembre, ore 18 (Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca), chiuderà la serie dedicata in particolare agli anni Ottanta.

Spesso in orgogliosa competizione, negli anni Ottanta, Rimini e Riccione scoprono di essere capitali del consumo, anche culturale, di massa; luoghi al crocevia della creatività, della cultura e del contemporaneo, dove tutto succede prima. Pier Vittorio Tondelli, che nel 1985 si legava alla Riviera con il romanzo Rimini (che scrisse senza conoscere la città), e per il Premio speciale della Giuria che gli venne assegnato a Riccione nel settembre 1985, intuì che la riviera era il luogo simbolico di un “carnevale” che si rinnovava continuamente. Non ci sarebbe narrazione se le due città fossero solo ciò che sembrano, poiché la cultura delle vacanze richiede un profilo materiale e immateriale che deve produrre felicità, sollecitare i sogni. Riccione ha poco più di cent’anni di storia, Rimini oltre duemila, cosa le unisce e cosa le divide?

Ne parleranno Fabio Bruschi, a lungo direttore di Riccione Teatro con il Premio e il TTV, manifestazione che ha contribuito a formare un nuovo immaginario del teatro italiano, che di Riccione sottolinea l’unicità e Marco Missiroli, scrittore di successo che negli effervescenti ed edonistici anni Ottanta è nato. Rimini non è un solo il suo luogo di nascita, ma parte del suo immaginario poetico, ispiratrice o protagonista di alcuni suoi romanzi. La conduzione della conversazione sarà affidata alla poetessa e scrittrice Rosita Copioli, riccionese di nascita e riminese d’adozione.

Chi sono:

Fabio Bruschi è un operatore culturale di lungo corso, da segretario dell’Arci di Rimini apre il circolo Officine Putilov e il rock club Slego; a lungo direttore di Riccione Teatro con il Premio e il TTV, è tra gli amministratori del festival di Santarcangelo; dal 2013 organizza la rassegna di dialetto contemporaneo ‘Lingue di confine’; collabora a progetti sul verde spontaneo e il giardino naturale.

Rosita Copioli è nata a Riccione e vive a Rimini. H pubblicato libri di poesia, prosa, saggi, drammi, testi storici; ha curato e tradotto opere di Saffo, Yeats, Leopardi, Goethe, Flaubert, Fellini, e ha diretto la rivista di poetica «L’altro versante». Tra i libri di poesia: Splendida lumina solis (Premio Viareggio); Furore delle rose (Premio giuria Montale); Elena; Il postino fedele; Le acque della mente; Le figlie di Gailani e mia madre; Elena Nemesi; I fanciulli dietro alle porte. Tra quelli di prosa e saggi: Tradurre poesia; Narrare; Tradizioni della poesia italiana contemporanea; I giardini dei popoli sotto le onde; Il fuoco dell’Eden; Ildegarda oltre il tempo; La previsione dei sogni; Il nostro sistema solare; Gli occhi di Fellini; La voce di Sergio Zavoli; Simbolo. Ha collaborato con “Il Giornale” e “L’Avvenire”. Sue raccolte di poesia sono tradotte in USA e in Francia.

Marco Missiroli, nato a Rimini e residente a Milano, è autore di successo tradotto in 32 Paesi. Numerosi i premi che gli sono stati riconosciuti, a partire dal premio Campiello opera prima attribuito al primo romanzo Senza coda (Fanucci, 2005), o il premio Campiello Giuria dei Letterati, assegnato a Il senso dell’elefante. Nel 2015 Atti osceni in luogo privato ha vinto il premio Supermondello). Nel 2019 ha pubblicato Fedeltà (Einaudi, Premio Strega Giovani), ambientato in una Milano vivissima e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, da cui è tratta l’omonima serie originale di Netflix. Il suo ultimo romanzo Avere tutto (premio Bagutta), che è interamente ambientato a Rimini, diventerà un film cinematografico. Nel 2019 ha ricevuto il Sigismondo d’Oro dal Comune di Rimini. Scrive per “Il Corriere della sera”.

Ingresso libero e gratuito

Info: Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704486 | www.bibliotecagambalunga.it

Istituto Storico Rimini | tel. 0541.24730 | www.istitutostoricorimini.it