Martedì 7 maggio 2013 alle ore 15 presso la Cineteca Comunicale (via Gambalunga, 27) si terrà un incontro con la dottoressa Miriam Rossi sul tema “Europa quale laboratorio per i diritti umani?”.
L’incontro, rivolto principalmente a insegnanti e studenti delle IV e V classi delle secondarie superiori (che potrebbero trovare utili spunti di riflessione per esami e tesine), è aperto alla cittadinanza.
Miriam Rossi è dottore di ricerca in Storia delle Relazioni e delle Organizzazioni Internazionali. È stata membro della Commisione di esami per gli insegnamenti di Storia delle Relazioni Internazionali e Storia delle Organizzazioni Internazionali della Facoltà di scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia, e titolare di diversi assegni di ricerca.
Ecco un breve abstract dell’incontro: Europa quale laboratorio per i diritti umani?
Si fa un gran parlare, oggi, di diritti umani. Se ne parla nelle Organizzazioni Internazionali, nei parlamenti statali, in televisione per sottolinearne l’importanza o per biasimarne le violazioni e denunciare i governi che li calpestano. Oggi il rispetto dei diritti umani è diventato un requisito indispensabile per l’ammissione in diverse organizzazioni internazionali, un criterio per l’avvio di programmi di cooperazione allo sviluppo e di scambi commerciali globali, e un elemento essenziale per la concessione di aiuti internazionali. Ciò è dovuto anche alla creazione di un efficiente sistema europeo di tutela dei diritti umani. Il Consiglio d’Europa, l’Unione Europea e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, nati in periodi diversi nel secondo dopoguerra, continuano ad oggi ad assicurare in Europa degli alti standard di tutela dei diritti umani, i migliori a livello globale.
L’incontro mira a delineare il percorso di affermazione dei diritti umani negli ordinamenti di queste organizzazioni europee, dalla fondamentale Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali all’attività della Corte europea dei diritti dell’uomo, dall’introduzione di questa tematica nei trattati istituiti dell’UE al condizionamento delle proprie relazioni internazionali con i Paesi terzi al rispetto dei principi democratici, fino ai rapporti con il sistema universalistico di tutela dei diritti umani dettato dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.