Un anno fa due grandi intellettuali italiani, il pittore Alberto Sughi e il giornalista Sergio Zavoli, per il nostro 40° compleanno ci regalarono un disegno e un testo che abbiamo riprodotto in 199 copie. Il disegno di Sughi è firmato e numerato. Probabilmente è l’ultimo lavoro di questo grande artista italiano in quanto poco dopo morì. Il testo di Sergio Zavoli dedicato ai Tre Martiri e a Rimini è molto bello. La cartella n. 1 la donammo al Presidente Giorgio Napolitano in occasione della sua visita a Rimini e dell’omaggio ai Tre Martiri.
Delle 199 copie ce ne sono rimaste 10 che vorremmo cedere a chi ancora non ce l’ha. La cartella costa 120 euro. Ci si può rivolgere per ritirarla alla sede dell’Istituto tutte le mattine, dal lun. al ven., dalle 9,00 alle 12,30.Certamente un bel regalo di Natale per sè o per qualche amico.
Alberto Sughi è nato a Cesena nel 1928 ed è morto a Bologna il 31 marzo 2012. Pittore autodidatta, grazie a varie esperienze formative Sughi divenne ben presto uno dei maggiori artisti italiani della generazione che esordì agli inizi degli Anni Cinquanta. Si trasferì a Roma nel 1948, dove frequentò il gruppo artistico del Portonaccio, composto da artisti quali Marcello Muccini e Renzo Vespignani, che lo influenzeranno per le sue ricerche successive. Sughi ha partecipato a tutte le più importanti rassegne d’arte contemporanea italiane e i più importanti musei del mondo ospitano sue tele.
Sergio Zavoli è nato a Ravenna nel 1923. Giornalista, scrittore, poeta e politico. Giornalista alla RAI dal 1947: prima alla radio e poi alla televisione. Qui ideò un fortunatissimo programma, Processo alla tappa, trasmissione sportiva incentrata sul Giro d’Italia. Condusse e fu autore di altri programmi di successo come Nascita di una dittatura (1972). Dal 1980 al 1986 fu presidente della RAI e nel 1981 pubblicò il suo primo libro, Socialista di Dio. È stato eletto al Senato nelle liste dei Democratici di Sinistra nel 2001, nelle liste dell’Ulivo nel 2006 e nel Partito Democratico due anni dopo e nel 2012. Il Comune di Rimini, il 19 dicembre 1972, gli conferì la Cittadinanza Onoraria.