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21 settembre 1944- 21 settembre 2021

“Aveva inizio la nuova storia…”

Museo L. Tonini – Lapidario

martedì 21 settembre, ore 17.30

SILVIO CASTIGLIONI

legge

Le pietre di Rimini di Veniero Accreman

accompagnamento musicale di Giorgia Galanti

Per ricordare la liberazione di Rimini dall’occupazione nazifascista avvenuta il 21 settembre 1944, martedì 21 settembre, nella Sala del Giudizio del Museo L. Tonini (ore 17.30), Silvio Castiglioni, attore e ricercatore teatrale, proporrà una lettura ad alta voce tratta da Le pietre di Rimini (Pietroneno Capitani, 2003) il racconto, tra biografia e storia, che si deve alla felice penna di Veniero Accreman, uno degli indiscussi protagonisti della Rimini del dopoguerra. Noto principe del Foro, amministratore e Sindaco di Rimini fra il 1957 e il 1958, deputato in due legislature, Accreman, durante la guerra aderì all’impegno dei partigiani alla guida della squadra d’azione che operò nel territorio del comune di Borghi. Con un “linguaggio di rara bellezza, equilibrato, aderente alle cose”, come ebbe a scrivere il critico letterario Antonio Piromalli, Accreman ripercorre la propria giovinezza alle prese con gli eventi della storia: il fascismo, la guerra, la Resistenza, in cui le scelte e le responsabilità individuali divengono importanti per l’intera collettività. Attraverso l’ascolto collettivo, la storia individuale si farà storia della comunità.

La voce di Silvio Castiglioni, accompagnata dalle musiche di Giorgia Galanti,  attraverserà le pagine che Accreman ha dedicato ad alcuni dei dolorosi  eventi storici che hanno preceduto la Liberazione: lo sbandamento, la paura e la vergogna per la fuga del re, il “padre della patria”, dopo la firma  dell’armistizio dell’8 settembre 1943; i feroci bombardamenti sulla città; l’organizzazione della Resistenza in una città abbandonata dai suoi abitanti; il difficile confronto con la morte, la difficoltà di rimanere umani in tempo di guerra.

Il 21 settembre 1944 gli alleati entrarono a Rimini passando sotto l’Arco d’Augusto. La città distrutta era bianca sotto il sole.  “Di lì a qualche mese”, conclude Veniero Accreman, “sarei diventato maggiorenne. “Aveva inizio la nuova storia”.

 

L’evento, promosso dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini, nell’anno in cui celebrano i cinquant’anni dalla sua fondazione, è organizzato in collaborazione con l’Anpi-Sezione di Rimini e il Comune di Rimini.

 

Silvio Castiglioni, attore e ricercatore teatrale di grande talento e raffinatezza intellettuale,  laureato in filosofia all’Università Cattolica di Milano con Sisto Dalla Palma (tesi Sul teatro di marionette di Heinrich von Kleist), Silvio Castiglioni è tra i fondatori del CRT-Centro di Ricerca per il Teatro di Milano nel cui ambito matura le prime esperienze formative: Bread and Puppet di Peter Schumann e Odin Teatret di Eugenio Barba, con cui inizia il suo apprendistato teatrale. In seguito fonda il Teatro di Ventura, gruppo di punta del cosiddetto terzo teatro con cui realizza numerosi spettacoli con regia di Ferruccio Merisi. È stato direttore artistico del Festival di Santarcangelo. Tra gli spettacoli più recenti, da citare l’adattamento per la scena e interpretazione di La lucina, tratto dal libro di Antonio Moresco.

 

Ingresso gratuito con obbligo di esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass)

In caso di maltempo la lettura si terrà nella Sala del Giudizio

con il contributo di