Lezione
Il ritorno alla vita
A cura di Elisa Guida, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi della Tuscia.
Materiali
Qui trovi alcuni materiali per approfondire il tema:
IL RITORNO ALLA VITA
Shlomo Venezia, deportato ad Auschwitz da Salonicco, membro di una squadra Sonderkommando di Birkenau, ci racconta la liberazione e il difficile, doloroso rientro:
Piero Terracina racconta il rocambolesco rientro attraverso Russia e Romania
LA CACCIA AI NAZISTI:
IL TRIBUNALE INTERNAZIONALE MILITARE DI NORIMBERGA
L’accordo sulla necessità di giudicare in un Tribunale i crimini di guerra compiuti dai nazisti risale al 1943, quando la guerra era ancora in corso, durante la Terza Conferenza Tripartita di Mosca.
Il testo integrale si può consultare nel monumentale database che il Dipartimento di Legge dell’Università americana di Yale ha compilato e che si trova online (in inglese) https://avalon.law.yale.edu/subject_menus/imt.asp
https://avalon.law.yale.edu/wwii/moscow.asp
Dichiarazione di Mosca 30 ottobre 1943 Roosvelt (USA), Churchill (UK), Stalin (URSS)
Al momento della concessione di qualsiasi armistizio a qualsiasi governo che possa essere istituito in Germania, gli ufficiali e gli uomini tedeschi e i membri del partito nazista che sono stati responsabili o hanno preso parte consenziente alle atrocità, ai massacri e alle esecuzioni di cui sopra, saranno rimandati nei paesi in cui sono state commesse le loro abominevoli azioni, affinché possano essere giudicati e puniti secondo le leggi di questi paesi liberati e dei liberi governi che vi saranno eretti. Saranno compilati elenchi con tutti i dettagli possibili di tutti questi paesi, tenendo conto in particolare delle parti invase dell’Unione Sovietica, della Polonia e della Cecoslovacchia, della Jugoslavia e della Grecia compresa Creta e di altre isole, della Norvegia, della Danimarca, dei Paesi Bassi, del Belgio, del Lussemburgo, della Francia e Italia.
https://avalon.law.yale.edu/imt/imtchart.asp
8 agosto 1945, Accordo tra il governo degli Stati Uniti d’America, il governo provvisorio della Repubblica Francese, il governo del Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord e il governo dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche per la accusa e la pena dei Maggiori Criminali di Guerra dell’Asse Europea
Il Processo (in realtà 1 processo contro i maggiori criminali e una altro gruppo per i criminali “minori”, 12 procedimenti) si aprì il 20 Novembre 1945 a Norimberga (scelta anche per la valenza simbolica della città, che sotto il Reich era la città delle celbrazioni del Partito Nazista), davanti a un pubblico di più di 400 persone e a 325 giornalisti di 23 paesi.
Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Francia designarono un giudice ciascuna e una squadra di procuratori dell’accusa. Le norme che regolarono i processi furono il risultato di un delicato processo di conciliazione dei due principali sistemi giudiziari coinvolti, quello Anglo-americano e quello europeo. Durante i processi, un team di interpreti si occupò della traduzione simultanea in quattro lingue: inglese, francese, tedesco e russo.
Adolf Hitler, Heinrich Himmler e Joseph Goebbels non poterono essere processati in quanto si erano suicidati prima della fine della guerra. Si decise di non processarli per non creare l’impressione che fossero ancora vivi. Alla fine, solo 21 imputati comparvero davanti ai giudici. Il segretario del Partito Nazista Martin Bormann venne invece giudicato e condannato in contumacia.
I capi di accusa furono crimini contro la pace, crimini di guerra, e crimini contro l’umanità; quest’ultimo capo di accusa fu definito dal Tribunale l’omicidio, lo sterminio, la messa in schiavitù, la deportazione o la persecuzione effettuati su base razziale, politica o religiosa.
Un quarto capo d’accusa, quello di cospirazione, venne aggiunto per poter includere anche i crimini commessi nell’ambito delle leggi locali naziste nel periodo precedente la guerra e inoltre questa definizione rendeva possibile processare qualunque persona appartenuta a organizzazioni private resesi colpevoli di quei crimini. Grazie a ciò, furono rimandati a giudizio anche diverse organizzazioni naziste: il Gabinetto del Reich, i Corpi Scelti del Partito Nazista, la Guardia d’Èlite (cioè le SS), i Servizi di Sicurezza (SD), la polizia Segreta (Gestapo), le Truppe d’Assalto (SA) e lo staff degli Alti Comandi delle forze armate tedesche.
Gli imputati poterono scegliere il legale da cui essere difesi.
Il verdetto fu emesso il 1° ottobre 1946, condiviso almeno da tre dei quattro giudici (regola fissata alla nascita del Tribunale): dodici imputati furono condannati a morte, tra i quali Joachim von Ribbentrop, Hans Frank, Alfred Rosenberg e Julius Streicher.
Vennero impiccati, cremati, le loro ceneri sparse in un fiume in modo che le loro tombe non divenissero luoghi di venerazione.
Hermann Goering si suicidò la notte prima dell’esecuzione.
Tre imputati furono condannati all’ergastolo e altri quattro a pene che andavano dai 10 ai 20 anni di prigione.; tre imputati vennero assolti.