Lezione
Il sistema concentrazionario nazista
A cura di Claudio Cassetti, ricercatore e guida dell’ex campo di Sachsenhausen.
Materiali
Qui trovi alcuni materiali per approfondire il tema:
IL SISTEMA CONCENTRAZIONARIO NAZISTA
In tutta l’Europa occupata dai Nazisti, i Tedeschi arrestavano chi cercava di resistere all’oppressione così come chi veniva considerato di razza inferiore o politicamente indesiderabile. Coloro che venivano arrestati per aver opposto resistenza alla legge germanica erano per la maggior parte mandati ai lavori forzati o nei campi di concentramento.
Per quanto riguarda gli Ebrei, oltre che nei campi di concentramento, dove venivano costretti al lavoro forzato, i Tedeschi li deportarono da tutte le zone europee occupate nei campi di sterminio situati in Polonia; una volta là, essi venivano sistematicamente eliminati.
Inoltre, campi cosiddetti di transito, come quelli di Westerbork, Gurs, Mechelen e Drancy, in Europa occidentale, e quelli di concentramento di Bolzano e Fossoli di Carpi in Italia, erano usati come centri di raccolta, da dove gli Ebrei venivano poi deportati nei campi di sterminio, tramite appositi convogli ferroviari. Nel 1945, secondo i rapporti delle SS, nei campi di concentramento erano registrati più di 700.000 prigionieri.
Altre mappe alla pagina del Museo Memoriale dell’Olocausto degli Stati Uniti
https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/gallery/nazi-camps-maps
Una esaustiva pagina dello stesso Museo che delinea una storia dei campi nazisti dalla nascita al culmine della barbarie dei campi di sterminio:
https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/article/nazi-camps
Lo sviluppo del sistema concentrazionario fu parte integrante del processo di affermazione del regime nazista come stato totalitario e sistema del controllo sociale totale.
Il primo embrione di un sistema concentrazionario scaturì nella primavera del 1933 sulla base di iniziative locali di unità delle SA e delle SS. Il più noto di questi primi Lager cosiddetti “selvaggi” fu quello di Dachau nei pressi di Monaco di Baviera.
Nel 1934 Heinrich Himmler, capo della polizia segreta di stato in Prussia (la futura Gestapo), incaricò il comandante del Lager di Dachau di organizzare una direzione centrale per i Lager che stavano sorgendo in varie parti della Germania: nacque così la struttura della Inspektion der Konzentrationslager (IKL).
Nel giugno del 1936 Himmler diede la spinta all’ulteriore diffusione e centralizzazione del sistema dei Kz (o KL). Furono creati nuovi campi in Germania:
- Sachsenhausen nel 1936
- Buchenwald nel 1937
- Flossenbürg nel 1938
- Mauthausen dopo l’Anschluss.
- Ravensbrück nel 1939
Oltre agli internati “prigionieri politici” si aggiunsero nuove categorie distinte in base a criteri razzisti e di “igiene sociale” (i cosiddetti “asociali”, omosessuali, prostitute, mendicanti, alcolisti, zingari e criminali comuni).
Dopo i violenti pogrom della Notte dei Cristalli nel novembre del 1938, i Nazisti cominciarono ad arrestare in massa gli Ebrei adulti di sesso maschile, incarcerandoli poi nei campi per brevi periodi.
Dopo l’invasione della Polonia nel settembre 1939, i Nazisti costruirono diversi campi dove i prigionieri erano costretti ai lavori forzati e dove migliaia di loro morirono a causa della fatica, della malnutrizione o dell’esposizione alle intemperie. La direzione e la conduzione dei campi di concentramento erano affidate a unità delle SS.
Dopo l’invasione dell’Unione Sovietica, iniziata nel giugno del 1941, i Nazisti aumentarono il numero di campi destinati ai prigionieri di guerra, costruendoli accanto ai complessi già esistenti nella Polonia occupata, come ad esempio quello di Auschwitz.
Il campo costruito vicino a Lublino – aperto nell’autunno del 1941 e conosciuto poi come il campo di Majdanek – fu destinato inizialmente a ospitare prigionieri di guerra e diventò un vero e proprio campo di concentramento nel 1943. Migliaia di prigionieri di guerra sovietici furono uccisi a Majdanek, o tramite fucilazione o asfissiati con il gas.
L’invasione dei territori dell’Unione Sovietica (giugno 1941) diede il via alla trasformazione del conflitto in guerra di sterminio e al sistematico genocidio degli ebrei: cominciò fulminea la creazione, nei territori della Polonia occupata dei campi legati alla cosiddetta Aktion Reinhard, i campi di sterminio per antonomasia (Chelmno, Treblinka, Sobibor, Belzec) il cui unico scopo fu lo sterminio immediato degli ebrei che erano stati rinchiusi nei grandi ghetti della Polonia, nei quali oltre agli ebrei polacchi erano affluiti gli ebrei da ogni parte d’Europa.
Al culmine della sua espansione il sistema concentrazionario contava 22 campi principali e oltre un migliaio di campi esterni cresciuti alle dipendenze dei campi principali.
Chelmno: fu il primo a essere realizzato e divenne operativo nel dicembre 1941. Qui Ebrei e Rom venivano uccisi con i gas di scarico di furgoni che erano stati appositamente modificati. Belzec, Sobibor e Treblinka sorsero nel 1942 per eliminare gli Ebrei della Polonia occupata (Governatorato Generale)
Potete trovare tantissimi materiali (per lo più in inglese) navigando i siti dei memoriali dei campi:
Buchenwald https://www.buchenwald.de/en/69/
Flossenbürg https://www.gedenkstaetteflossenbuerg.de/it/geschichte/flossenbuerg
Mauthausen https://www.mauthausen-memorial.org/it
Ravensbrück https://www.ravensbrueck-sbg.de/en/
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- Chelmno: https://chelmno-muzeum.eu/en/
- Belzec: https://www.belzec.eu/en/page/virtual_tour/242
- Sobibor: https://www.sobibor-memorial.eu/en
- Treblibka: https://muzeumtreblinka.eu/en/
Claude Lanzmann, regista francesce scomparso 4 anni fa, ha dedicato gran parte della sua carriera al racconto di ciò che accadde soprattutto nei campi dell’ Aktion Reinhard.
La sua monumentale opera Shoah, film-documentario uscito nel 1985 (dopo 11 anni di lavorazione), in 9 ore e mezza di film consegna a tutti noi una preziosa testimonianza – attraverso il racconto di sopravvissuti, di testimoni oculari, di “indifferenti” – di ciò che accadde.
L’opera si trova in commercio in DVD+libro edito da Einaudi nel 2007
Dalle interviste raccolte sono nati altri film-documentari: ad esempio si veda il racconto di Yehuda Lerner che ha dato vita al film Sobibor, 14 ottobre 1943 ore 16:00