Laboratori per gli studenti

La notte della Repubblica. In ricordo di Sergio Zavoli. Lo stragismo e una possibile riconciliazione

di Roberta Piovaccari

Presentazione In ricordo di Sergio Zavoli nell’anniversario della sua nascita. Cittadino di Rimini, uomo delle istituzioni, ha saputo analizzare con lucidità un periodo difficile della nostra epoca, intervistando i principali protagonisti degli anni di piombo. S’intende fare una carrellata sul periodo dello stragismo in riferimento alla situazione politica, sociale, culturale e storica degli anni ’69-’84. L’attenzione sarà rivolta verso lo stragismo “nero” e “rosso”e per tutte le forme di “eversione” di quegli anni. Si parlerà di vittime ma anche di carnefici ed il tentativo di riconciliazione fatto da entrambe le parti. Un periodo oscuro della nostra Repubblica che potrebbe ripetersi ogni volta che la società è in fermento e senza certezze.

 

A chi è rivolto: Classi delle scuole secondarie di secondo grado

 

1° incontro: durata: 2h ; tipologia: lezione frontale- partecipata con uso di Power Point, video d’epoca, immagini ; argomento: presentazione di Sergio Zavoli, del suo programma e analisi del periodo trattato ;

2° incontro: durata: 2h ; tipologia: lezione frontale- partecipata con uso di Power Point, video d’epoca, immagini argomento: analisi degli attentati più significativi, vittime e carnefici a confronto ;

3°incontro: attività di restituzione: “Adotta una storia”, già assegnata come lavoro a casa. Confronto con testi alla mano e dibattito se sia possibile una riconciliazione e il perdono

 

Attività didattica anche per il Calendario civile: 9 Maggio , in ricordo delle vittime del terrorismo;

 

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“Entartete Kunst”: l’Arte Degenerata e l’Espressionismo cinematografico: “sovversivi”rispetto ai canoni della tradizione e della “nuova arte” di regime ma simboli di libertà.

di Roberta Piovaccari

 

Presentazione L’Arte ed il Cinema sono sempre stati strumenti di divulgazione ma soprattutto di riflessione e rielaborazione che possono essere creativi per un periodo storico ma anche pericolosi per lo stesso motivo in un altro periodo dove la libertà d’espressione è stata soffocata. Si analizzeranno i primi decenni del ‘900 pieni di fervore nell’ambito letterario, artistico, musicale, cinematografico. Le Avanguardie storiche sancirono una rottura con il passato ed alcune capitali europee diventarono punti di riferimento per una cultura più moderna e viva. Si analizzerà poi come l’ascesa delle dittature ostacolerà questi fermenti vivi  per i messaggi veicolati, considerati “degenerati” ” deviati”. I regimi lanceranno il messaggio di un’arte realista legata alla tradizione ed il “Modernismo” come atto rivoluzionario e strumento di inquadramento di un regime dittatoriale.

 

A chi è rivolto: Classi delle scuole secondarie di secondo grado

 

1° incontro: durata: 2h ; tipologia: lezione frontale- partecipata con uso di Power Point, video d’epoca, immagini ; argomento: Analisi periodo storico-culturale; nascita delle Avanguardie con influenze dell’arte africana; nascita del cinema espressionista e maggiori film

2° incontro: durata: 2h ; tipologia: lezione frontale- partecipata con uso di Power Point, video d’epoca, immagini argomento: Hitler contro l’arte “degenerata” in nome del”modernismo”; analisi di materiali e documenti

3°incontro: attività di restituzione: Visione di alcuni film di Tim Burton e di dipinti sul muro di Berlino come lavoro di ricerca a casa per discussione guidata sul cinema espressionista oggi e libertà artistica in un mondo senza dittature

 

Attività didattica anche per il Calendario civile: Attività didattica anche per il calendario civile (27 gennaio) e curriculum di Educazione alla Cittadinanza e Costituzione (art. 3 L92/2019 e Agenda 2030)

 

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Altre Resistenze: la Brigata Maiella dall’Abruzzo a Bologna, passando per la Romagna

di Alberto Gagliardo

 

Presentazione: Ripercorrere la storia della Brigata Maiella permette di gettare uno sguardo verso altre forme del fenomeno resistenziale e restituirlo ad una immagine di maggiore complessità, articolazione, ricchezza e pluralità.

 

A chi è rivolto: 3 media; 5 superiore

 

1° incontro: durata:1h; tipologia: lezione frontale con slides;

2° incontro: durata: 1h; tipologia: lettura di fonti audiovisive.

3°incontro: La proposta può essere completata da un’uscita didattica al Museo della battaglia del Senio ad Alfonsine.

 

Attività didattica anche per il Calendario civile: 25 aprile

 

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La Brigata ebraica: dalla Palestina al fronte romagnolo

Di Alberto Gagliardo

 

Presentazione: Il 10 aprile 1945 i tedeschi a difesa della Linea Gotica “romagnola” si arrendono ai soldati della Brigata ebraica: è un grande evento simbolico e militare.

 

A chi è rivolto: 3 media; 5 superiore

 

1° incontro: durata:1h; tipologia: lezione frontale con slides;

2° incontro: durata: 1h; tipologia: lettura di fonti audiovisive.

3°incontro: La proposta può essere completata da un’uscita didattica al Museo della battaglia del Senio ad Alfonsine.

 

Attività didattica anche per il Calendario civile: 27 gennaio e 25 aprile

 

 

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L’Aliyah Bet in Italia: la strada per Israele

di Alberto Gagliardo

 

Presentazione: La Brigata ebraica, ben oltre la fine della guerra, assiste gli ebrei scampati allo sterminio e la loro immigrazione (clandestina) verso la Palestina per realizzare la nascita dello stato di Israele.

 

A chi è rivolto: 3 media; 5 superiore

 

1° incontro: durata:1h; tipologia: lezione frontale con slides;

2° incontro: durata: 1h; tipologia: lettura di fonti audiovisive.

3°incontro: ///

 

Attività didattica anche per il Calendario civile: 27 gennaio

 

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Storia sociale di Rita Pavone. Biografia del Paese che siamo stati e che siamo diventati

di Alberto Gagliardo

 

Presentazione: Si può raccontare la storia d’Italia dal 1945 a oggi ripercorrendo le tappe della biografia umana e artistica di Rita Pavone: ne emerge un quadro capace di mostrare molto di più di quanto sta dentro una sola vita e in grado di mostrare le trasformazioni della società italiana. Dalla guerra alla ricostruzione; dalla trasformazione dei costumi e dei consumi al ripiegamento nostalgico; il ruolo dei giovani, dei media, delle migrazioni: insomma l’Italia com’era e com’è.

 

A chi è rivolto: 3 media; 5 superiore

 

1° incontro: durata:1h; tipologia: lezione frontale con slides;

2° incontro: durata: 1h; tipologia: lettura di fonti audiovisive.

3°incontro: ///

 

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Dallo scudetto ad Auschwitz. La persecuzione antiebraica in Italia attraverso la storia di Arpad Weisz

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Prima di essere l’assassinio degli ebrei d’Europa, la Shoah è un cambio di sguardo.

Quando arriva a Bologna nel 1935 Arpad Weisz è un giovane allenatore ungherese; ha dimostrato di essere un vincente ed è questa l’unica cosa che conta, il fatto che sia ebreo non ha nessuna importanza. Ma nell’autunno 1938 l’antisemitismo è diventato norma dello Stato italiano e lo sguardo dei cittadini è cambiato: Arpad Weisz non è più semplicemente un bravo allenatore e, nonostante due scudetti e una coppa Expo vinti, è prima di tutto un ebreo e per di più straniero e come tale deve lasciare il Regno d’Italia.

Attraverso la storia di uno dei più giovani e vincenti allenatori di calcio del Novecento, ripercorriamo le tappe della persecuzione anti-ebraica in Italia tra gli anni Trenta e Quaranta, da quella dei diritti a quella delle vite.

 

A chi è rivolto: tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle fonti

3°incontro: durata: 2 h (viaggio escluso); tipologia: uscita didattica all’ex campo di Fossoli

Attività didattica anche per il calendario civile (27 gennaio) e curriculum di educazione civica e alla cittadinanza (art. 3 L92/2019 e Agenda 2030)

 

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Partigiane. Storie di donne nella Resistenza

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Dopo la resa pubblica dell’armistizio del settembre 1943 e la costituzione della Repubblica di Salò, i giovani sono posti davanti a scelte nette: arruolarsi nell’esercito della RSI, nascondersi o raggiungere le brigate partigiane in montagna. Le ragazze, invece, sono libere da obblighi di leva e se scelgono di dire “no”, lo fanno volontariamente, in modo libero. Il loro impegno è su più piani: si mobilitano per aiutare militari in fuga, ebrei o soldati anglo-americani; trasportano messaggi, cibo o armi; combattono.

Dopo una introduzione e contestualizzazione storica, verranno presentate una serie di storie individuali con lo scopo di rendere questa parte di storia meno estranea ai ragazzi e alle ragazze, di definire meglio e arricchire il quadro generale.

 

A chi è rivolto: tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle testimonianze

3°incontro: durata: 2 h; tipologia: uscita didattica nella Rimini in guerra

Attività didattica anche per il Calendario civile (25 aprile) e curriculum di educazione civica e cittadinanza (art. 3 e 4 L92/2019)

 

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Senza salutare nessuno. Storie di infoibati ed esuli del confine orientale

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: La storia della violenza comunemente nota come foibe, che in due ondate, nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945, colpì il confine orientale è una storia complessa. Molte sono le domande che la riguardano: cosa sono le foibe? Perché il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo? Foibe ed esodo sono fenomeni collegati?… Attraverso documenti e testimonianze, cercheremo di ricostruire la storia di quei luoghi, dipanandone la complessità.

Dopo una introduzione e contestualizzazione storica, verranno presentate una serie di storie individuali con lo scopo di rendere questa parte di storia meno estranea ai ragazzi e alle ragazze, di definire meglio e arricchire il quadro generale.

 

A chi è rivolto: 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle fonti

3°incontro: durata: 3/4 gg; tipologia: uscita didattica a Trieste

Attività didattica anche per il Calendario civile (10 febbraio) e curriculum di educazione civica e di cittadinanza (art. 3 L92/2019 e Agenda 2030)

 

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La Costituzione non è una macchina… Che cos’è e com’è nata la Costituzione italiana

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Il 1° gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione italiana: una costituzione votata e non concessa, una costituzione rigida e difficilmente modificabile, una costituzione che ha saputo fare tesoro degli errori del passato e della storia del Paese, una costituzione che racconta l’Italia e la caratterizza.

Il percorso analizzerà il contesto storico della nascita della Costituzione e il lungo processo per arrivare alla sua stesura e all’entrata in vigore.

 

A chi è rivolto: tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sugli articoli della costituzione

3°incontro: durata: 2 h (viaggio escluso); tipologia: uscita didattica al Museo Cervi o all’ex campo di concentramento di Fossoli

Attività didattica anche per il Calendario civile (25 aprile) e curriculum di educazione civica e cittadinanza (art. 3 e 4 L92/2019)

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A pochi passi da noi. La persecuzione antiebraica a livello locale

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Mario Castelbolognesi era un giovane medico modenese. Nel 1907 si trasferì a Rimini e qui esercitò con passione e generosità la sua professione. Abitava, con sua moglie Anna, al 27 di via Gambalunga, indirizzo che oggi corrisponde alla Biblioteca Gambalunga e quindi alla sede dell’Istituto Storico, ma che allora si trovava più verso il mare, in ogni caso a pochi passi da noi. Perché ci interessa la sua storia? Perché seppur ben voluto e integrato in città, nel 1938, poiché nato ebreo, gli fu impedito di professare la medicina e fu costretto a nascondersi per non venire deportato. Attraverso la sua storia ripercorriamo le tappe della persecuzione anti-ebraica in Italia, e a Rimini, tra gli anni Trenta e Quaranta.

 

A chi è rivolto: 3^ classe scuola secondaria di I grado e tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle fonti

3°incontro: durata: 2 h; tipologia: uscita didattica sulle tracce ebraiche di Rimini

Attività didattica anche per il Calendario civile e curriculum di cittadinanza

 

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Giuliana e le altre. Storie di donne nella Shoah

di Francesca Panozzo e Patrizia Di Luca

 

Presentazione: «Penso che […] la lettura del Lager fatta da una donna è completamente diversa, nello spirito, da quella fatta da un uomo. Sono convinta che le donne abbiano vissuto questa esperienza in maniera più sfaccettata e in un certo senso più ricca»*. Così Giuliana Tedeschi ripensa alla sua esperienza nei Lager nazisti e ci dà lo spunto per riflettere su cosa voglia dire essere donna ad Auschwitz o a Ravensbrück, senza per questo perdere di vista il fatto che uomini e donne ebrei sono stati assassinati nella Shoah non per la loro diversità di genere, ma per il loro essere nati ebrei.

Dopo una introduzione e contestualizzazione storica, verranno presentate una serie di storie individuali con lo scopo di rendere questa parte di storia meno estranea ai ragazzi e alle ragazze, di definire meglio e arricchire il quadro generale.

*Daniela Padovan, Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz, Bompiani, 2004.

 

A chi è rivolto: 3^ classe scuola secondaria di I grado e tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle testimonianze

3°incontro: durata: 2 h (viaggio escluso); tipologia: uscita didattica all’ex campo di Fossoli

Attività didattica anche per il calendario civile (27 gennaio) e curriculum di educazione civica e alla cittadinanza (art. 3 L92/2019 e Agenda 2030)

 

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Wenn ihr wollt, ist es kein Märchen… Breve storia dei sionismi

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: In linea con gli altri movimenti nazionali ottocenteschi, il sionismo considerava gli ebrei come nazione e, in quanto tali, riteneva che avessero diritto a un proprio Stato-nazione, con una sua lingua e un suo territorio. Su quale dovesse essere la lingua di questo Stato, su che tipo di Stato dovesse essere o su quale territorio, ognuno, tra religiosi, socialisti, capitalisti, liberali…, aveva il suo sogno. Non sionismo quindi, ma sionismi, diverse anime, spesso in contrasto tra loro, dei quali si cercherà di restituire la complessità analizzandone la storia.

 

A chi è rivolto: 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulla letteratura sionista

Attività didattica anche per il curriculum di educazione civica e alla cittadinanza (art. 3 L92/2019 e Agenda 2030

 

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Dalla seduzione dei cervelli al campo di concentramento. I due volti del nazismo.

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Due sono i principali strumenti che il nazismo utilizza per conquistare e mantenere il potere: la propaganda e il lager. Questi strumenti accompagnano la dittatura per tutta la sua durata e hanno la capacità di evolvere e mutare con il variare delle esigenze del nazismo stesso.

 

A chi è rivolto: 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle fonti

3°incontro: durata: 2 h (viaggio escluso); tipologia: uscita didattica all’ex campo di Fossoli

Attività didattica anche per il Calendario civile: 27 gennaio (Giorno della Memoria)

e curriculum di cittadinanza

 

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Strada che vai, storia che scopri. La storia attraverso la toponomastica

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Toponomastica è il termine con cui si indica il complesso dei nomi delle strade, delle piazze, dei parchi di una città. Attraverso la toponomastica la città si racconta, mette in mostra la sua storia, il suo carattere, la sua evoluzione.

Rimini, ad esempio, ha 1.808 denominazioni, di queste 850 sono dedicate a categorie quali la geografia, la scienza o la natura; 6 a ricorrenze particolari come la cacciata degli austriaci dalla città nel 1859; mentre 952 riportano il nome di uomini e donne, riminesi e non, che, a giudizio dei nostri concittadini, sono risultati meritevoli di essere ricordati.

 

A chi è rivolto: le classi III della scuola secondaria di I grado e per tutte le classi della scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

Due incontri da 1,5 ore + lavoro autonomo. È possibile organizzare un’uscita didattica sul territorio.

 

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L’infanzia nascosta. Bambini e adolescenti nella Seconda guerra mondiale

di Elisa Gardini

 

Presentazione: Uno sguardo sulla vita di bambini e adolescenti durante gli anni della Seconda guerra mondiale. Verranno affrontate in un’ottica laboratoriale storie emblematiche quali quelle di Anna Frank, dei ragazzi di Villa Emma e di Izieu.

 

A chi è rivolto: 3^ classe secondaria di I grado, triennio scuola secondaria di II grado.

 

Programma incontri

1° incontro: 2h;  lezione frontale con visione di alcuni video

2° incontro: 2h30;  incontro laboratoriale con analisi di testi e immagini

3° incontro: possibile uscita a Villa Emma

Attività didattica anche per il Calendario civile: 20 novembre (giornata universale del bambino), 27 gennaio (Giorno della Memoria)

Parole chiave di Cittadinanza: diritti, infanzia, istruzione

 

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Come una rana d’inverno. Uno sguardo sulla deportazione femminile

di Elisa Gardini

 

Presentazione: Pur accomunando uomini e donne nello stesso destino, la deportazione femminile ha comportato alcune problematiche specificatamente di genere: la separazione dagli affetti, il rapporto col proprio corpo, in alcuni casi la maternità.

 

A chi è rivolto: triennio scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: 2h; lezione frontale con approfondimento di alcune vicende personali esemplificative

2° incontro: 2h30;  incontro laboratoriale con analisi di testimonianze e testi narrativi

Attività didattica anche per il Calendario civile: 27 gennaio (Giorno della Memoria);  8 marzo (Festa della donna)

Parole chiave di Cittadinanza: diritti, libertà

 

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Di razza ebraica. La persecuzione degli ebrei italiani.

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: A partire dall’autunno 1938, la dicitura “razza ebraica” identificò una parte della popolazione italiana. A questa definizione seguirono poi azioni persecutorie che colpirono gli ebrei su più fronti: nell’attività lavorativa, nelle relazioni sociali, nella capacità giuridica fino a perseguirli nel diritto alla vita stessa.

 

A chi è rivolto: 5^ elementare; 3^ classe scuola secondaria di I grado; 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: incontro con l’autore: Lidia Maggioli autrice di Sognando il cavalluccio Marino

3°incontro: durata: 2 h (viaggio escluso); tipologia: uscita didattica al Museo ebraico di Bologna

 

Attività didattica anche per il Calendario civile: 27 gennaio (Giorno della Memoria) e e curriculum di cittadinanza

 

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Guerra e cibo

di Ilaria Prosperi

 

Presentazione: Durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, lo Stato intervenne in maniera significativa in più campi, tra cui quello economico regolarizzando anche la produzione e la distribuzione delle risorse alimentari per civili e militari. Il progetto intende ricostruire parte delle vicende legate alle due guerre proprio a partire dalla questione legata al cibo. L’alimentazione non può, infatti, essere in alcun modo ricondotta ad una semplice questione di ricette o menù, ma va considerata come qualcosa di più complesso che investe la storia di un popolo e delle sue radici.

 

A chi è rivolto: 3^ classe scuola secondaria di I grado; 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2h; tipologia: lezione frontale-partecipata; argomento: introduzione storica sul periodo storico scelto e sui principali concetti della Storia dell’Alimentazione

2° incontro: durata: 2h; tipologia: laboratorio sulle fonti

3°incontro: durata: 2h: laboratorio e lezione partecipata sulle fonti, restituzione e discussione

 

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Autarchia fascista: cibo e regime

di Ilaria Prosperi

 

Presentazione: Il fascismo dedicò al regime alimentare una grande attenzione con lo scopo di forgiare un uomo nuovo, tutto italiano, non “contaminato” da elementi stranieri. Questo progetto intende approfondire l’autarchia alimentare e si suddivide principalmente in due parti. La prima parte, di carattere più generale, sarà dedicata al tema del cibo inteso come elemento culturale. La seconda parte, invece, indagherà, nello specifico, il rapporto cibo-regime.

 

A chi è rivolto: 3^ classe scuola secondaria di I grado; 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri 1° incontro: durata: 2h; tipologia: lezione frontale-partecipata; argomento: introduzione storica sul periodo storico scelto e sui principali concetti della Storia dell’Alimentazione.

2° incontro: durata: 2h; tipologia: lavoro sulle fonti.

3°incontro: durata: 2h: lavoro sulle fonti, restituzione e discussione.

 

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Fragheto 7 Aprile 1944: partire dalla storia locale per riflettere sui valori della Costituzione ed educare alla pace

di Lidia Gualtiero

 

Presentazione: Fragheto di Casteldelci è un luogo emblematico del nostro territorio situato nell’Appennino marchigiano-romagnolo: in questo piccolo borgo, nell’aprile del 1944, si è verificata una strage nazifascista che può essere considerata un esempio di fatti analoghi verificatisi in paesi e città dell’Italia occupata. Il percorso prevede la ricostruzione dell’evento ma si porrà anche su un piano più generale; potrà quindi essere un sostegno concreto per la formazione di una conoscenza che riguardi l’Italia intera e per un’azione di educazione civile.

 

A chi è rivolto: 3^ classe scuola secondaria di Igrado

L’attività, prevalentemente laboratoriale, potrà essere strutturata in modo diverso a seconda delle esigenze della scuola e prevede un’uscita alla Casa Museo di Casteldelci, dotato recentemente di un  nuovo allestimento che segue una impostazione didattica innovativa ispirata alla multimedialità e si avvale di una strumentazione audiovisiva moderna.

 

Programma incontri

1° incontro: durata:1h; introduzione storica con utilizzo di materiale audiovisivo

2° incontro: uscita di un’intera giornata a Casteldelci, con visita mattutina al Museo e laboratorio in loco sulle fonti nel pomeriggio. Possibilità alternativa 2° incontro: uscita a Casteldelci nell’arco della mattinata per la visita al Museo

3°incontro (a scuola): 2h; laboratorio sulle fonti a partire dalle suggestioni ricavate durante l’uscita

Per effettuare il lavoro di ricerca in classe e dare agli allievi gli strumenti per ricostruire le vicende di Fragheto a contatto con le fonti, è inoltre possibile adottare il quaderno didattico “Dentro la storia che il luogo ricorda – Fragheto, 7 aprile 1944” (di Donatella Giulietti e Lidia Gualtiero) strutturato secondo un percorso rigoroso e sequenziale. Il quaderno è reperibile presso l’Istituto Storico.

 

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Il mondo femminile nel regime fascista

di Lidia Gualtiero

 

Presentazione: Mantenendo un sguardo sull’attualità, il percorso si prefigge lo scopo di stimolare interessi e offrire spunti atti a comprendere i meccanismi che hanno caratterizzato il rapporto fra il regime fascista e le donne.

 

A chi è rivolto: 4^ – 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2h; tipologia: lezione frontale-partecipata; argomento: introduzione storica con particolare riferimento al tema dei diritti

2° incontro: durata: 2h; tipologia: lavoro sulle fonti anche in base alle eventuali curiosità emerse

3° incontro: uscita all’Archivio diaristico di Pieve S.Stefano

 

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Memoria, giustizia, verità: la strage di Ustica

di Maria Rosaria Di Dedda

 

Presentazione: Il progetto propone una panoramica sullo stragismo in Italia e un approfondimento su quello che accadde nel cielo di Ustica il 27 giugno 1980. In questo nostro paese senza memoria la storia del DC9 della compagnia Itavia è un esempio e un simbolo di come la verità e la giustizia possano smarrire la strada… Grazie anche alla testimonianza di Daria Bonfietti, Presidente dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, cercheremo di ricostruire questa drammatica vicenda.

 

A chi è rivolto: triennio delle scuole superiori di II grado.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2-3h; tipologia: lezione frontale-partecipata; argomento: introduzione storica dedicata allo stragismo e focus sulla strage di Ustica

2° incontro: durata: 2h; tipologia: attività laboratoriale con fonti giornalistiche e audiovisive

3° incontro: uscita didattica al Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22 Bologna)

Attività didattica anche per il Calendario civile: 9 maggio (Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo)

 

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Gli Anni Sessanta: un percorso tra storia e memoria

di  Maria Rosaria Di Dedda

 

Presentazione: Il progetto intende proporre una ricostruzione della storia internazionale (Guerra Fredda e primi tentativi di coesistenza pacifica) e nazionale (miracolo economico e governi di centro-sinistra) degli Anni Sessanta, passando per avvenimenti fondamentali come il Concilio Vaticano II, il biennio 1968-1969, ecc. Sono anni di cambiamento, di trasgressione, di voglia di libertà, uguaglianza e giustizia sociale, da un lato, ma anche di conflitti, di lotta e di terrorismo, dall’altro.

 

A chi è rivolto: 3^classe scuola secondaria di I grado; 4^-5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2-3h; tipologia: lezione frontale-partecipata; argomento: introduzione storica sugli anni Sessanta e focus sul biennio 1968-1969

2° incontro: durata: 2h; tipologia: attività laboratoriale con fonti giornalistiche e audiovisive

Attività didattica anche per il Calendario civile: 12 dicembre (Strage di Piazza Fontana); 9 maggio (Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo)

 

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Rimini in guerra. Storia di fascismo, guerra, Resistenza

di Francesca Panozzo

 

Presentazione:

Per cercare di capire, bisogna ritrovare la Storia nelle pieghe della storia delle nostre città. Le strade, i palazzi, i monumenti di Rimini portano addosso segni che raccontano la nostra storia: parlano di fascismo, guerra e Resistenza. Per poter cogliere quei segni e ascoltarne la storia bisogna camminare a volte con il naso all’insù, altre volte guardando per terra; leggere e confrontare immagini di palazzi e strade che oggi non ci sono più o ci sono solo in parte; ascoltare o leggere le testimonianze di chi il fascismo, la guerra e la Resistenza le ha vissute.

 

A chi è rivolto: 5^ elementare; 3^ classe scuola secondaria di I grado; 5^ classe scuola secondaria di II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione frontale-partecipata

2° incontro: durata: 2 h; tipologia: laboratorio sulle fonti

3° incontro: durata: 2 h; tipologia: uscita didattica sui luoghi della storia del Novecento a Rimini

Attività didattica anche per il Calendario civile: 21 settembre (Liberazione città di Rimini)/25 aprile (Festa della Liberazione)

 

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I molteplici volti della Resistenza delle donne: partire dalle storie per

comprendere il passato e leggere il presente

di Lidia Gualtiero

 

Presentazione:  Secondo alcune stime le donne che hanno partecipato alla Resistenza sono state settantamila, ma probabilmente sono molte di più. Tuttavia il loro ricordo è entrato solo recentemente nella storia ufficiale della Resistenza italiana.

Molti nomi di donne “resistenti” sono oggi noti grazie al lavoro portato avanti da storici e storiche di matrice femminista, ma molti altri sono ancora sconosciuti o sono significativi solo per un gruppo limitato di persone, appartenenti a contesti prettamente accademici o politici. Con questo lavoro si intende dare spazio a tutte le voci e ai molteplici volti di una storia straordinaria, ma spesso oscurata e in gran parte taciuta. Non si tratterà di una storia di genere, ma a partire dai racconti delle partigiane verranno indagate problematiche che continuano a rivestire una grande attualità nel nostro paese e non solo: qual è il ruolo delle donne, come affermare la propria identità in una società patriarcale, qual è l’intreccio tra libertà politiche, di classe e di genere, qual è il rapporto tra resistenza civile e armata, tra la scelta o la necessità di combattere e il desiderio di pace.

A chi è rivolto: 5^ classe scuola secondaria di II grado; 3^ classe scuola secondaria di I grado

 

Programma incontri

Un incontro della durata di 2h; tipologia: lezione frontale partecipata con utilizzo di fonti diverse Eventuale secondo incontro di 2h da concordare con i/le docenti anche in base alle eventuali curiosità emerse; tipologia: lezione frontale partecipata con utilizzo di fonti diverse

Attività didattica anche per il Calendario civile: 25 aprile

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Piazza tre martiri: luogo di memoria, porta del tempo

di Lidia Gualtiero

 

Presentazione:

Quest’attività laboratoriale avrà come cardine un luogo emblematico della città di Rimini, Piazza Tre Martiri, già piazza Giulio Cesare, vera propria “porta del tempo” per l’intreccio tra storia romana, fascismo, Seconda guerra mondiale e Resistenza.

Partendo dalla storia locale affrontata attraverso lo studio delle fonti, studenti e studentesse verranno guidati a mettere in relazione i contenuti appresi da un lato con il più generale contesto italiano, europeo e mondiale della prima metà del’900, dall’altro con tematiche legate alla storia più attuale.

 

A chi è rivolto:

prevalentemente alle classi terze della scuola secondaria di I grado

Il percorso sarà propedeutico all’utilizzo del quaderno didattico I LUOGHI DELLA MEMORIA LA MEMORIA DEI LUOGHI. Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato reperibile presso l’Istituto. Si tratta di uno strumento operativo che presenta al suo interno attività e “attrezzi” di lavoro indispensabili per un’esperienza di apprendimento significativa legata alla ricerca e all’uso delle fonti.

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2h; il lavoro partirà da un approccio autobiografico (gli studenti e le studentesse saranno cioè stimolati a indagare sul loro rapporto con i luoghi della propria vita)

2° incontro: durata 2h; lavorare sulle fonti per scoprire luoghi e monumenti significativi della città

3° incontro: uscita didattica in città per scoprire tracce e segni del passato anche attraverso l’attività ludica

 

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Ecco chi sono o mestiere di storico. La storia della mia vita ricostruita da me

di Francesca Panozzo

 

Presentazione: Spesso la storia annoia e non è facile avvicinarcisi, ma a volte basta la chiave giusta e si apre un mondo affascinante. Quella chiave è la storia di ognuno di noi. Ricostruire la storia della propria vita utilizzando gli strumenti degli storici – documenti, testimonianze e fonti indirette – sarà divertente e aiuterà i bambini a prendere confidenza con la Storia. Alla fine del laboratorio ogni alunno avrà scritto il libro della sua storia.

 

A chi è rivolto: 2^- 3^- 4^ elementare

 

Programma incontri

4 incontri; durata: 2 h ciascuno; tipologia: laboratorio manuale

 

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Storia e Storie di mafia

di Sabina Corsaro

 

Presentazione: “La mafia è l’organizzazione più agile, duttile e pragmatica che si possa immaginare rispetto alle istituzioni e alla società nel suo insieme”. Giovanni Falcone con queste parole evidenziava il carattere camaleontico di Cosa Nostra, la sua capacità di sapersi adattare ai cambiamenti della società, assumendo sempre volti nuovi (quello del gioco d’azzardo, della prostituzione, della droga, dell’illecito nello sport, dello sfruttamento nel lavoro). Conoscere il processo storico attraverso il quale la mafia si è radicata nelle diverse realtà territoriali risulta fondamentale per comprendere le dinamiche attraverso cui la criminalità opera nella società e per prendere consapevolezza dell’intreccio inevitabile di storia e di vita che esse tessono.

 

A chi è rivolto: alunni di 3^ media e di scuole superiori II grado

 

Programma incontri

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione partecipata e proposta laboratoriale (caviardage, video,

dossier, elaborati digitali);

2°incontro: processo simulato c/o Tribunale di Rimini;

3° incontro: (facoltativo) dialogo con gli esperti (Libera, Giornalisti, Avvocati ecc.).

Attività didattica anche per il Calendario civile: 21 marzo (Giorno della memoria e dell’impegno

in ricordo delle vittime innocenti delle mafie), 23 maggio (Giornata della Legalità, in ricordo della

strage di Capaci)

 

Parole chiave di Cittadinanza:

lotta, antimafia, legalità

Tutte le attività sono convertibili per una fruizione a distanza

 

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Ecomafie: i delitti contro l’ambiente

di Sabina Corsaro

 

Presentazione: la panoramica delle attività illegali delle organizzazioni criminali di stampo mafioso che provocano danni all’ambiente è molto ampia e complessa. Da tempo ambiti come quello dello smaltimento dei rifiuti o della filiera dietro gli alimenti che arrivano nelle nostre tavole sono terreni proficui per la criminalità; marcare i tratti peculiari di questo meccanismo corrotto e conoscerne le azioni di  contrasto, fa sì che possa attuarsi la diffusione di una cultura della legalità tra i giovani. Tale percorso si svolgerà attraverso l’utilizzo di vari strumenti didattici: brani antologici, fonti di tipo giornalistico, testimonianze, memorie scritte e video-registrate di personaggi che sono stati ( e/o sono ancora) parte attiva nell’azione di lotta all’illegalità.

 

A chi è rivolto: alunni di 3^ media e di scuole superiori II grado

 

Programma incontri:

1° incontro: durata: 2 h; tipologia: lezione partecipata e proposta laboratoriale (caviardage, video,

dossier, elaborati digitali);

2°incontro: processo simulato c/o Tribunale di Rimini;

3° incontro: (facoltativo) dialogo con gli esperti (Libera, Giornalisti, Legambiente ecc.).

Attività didattica anche per il Calendario civile: 21 marzo (Giorno della memoria e dell’impegno

in ricordo delle vittime innocenti delle mafie), 23 maggio (Giornata della Legalità, in ricordo della

strage di Capaci)

Parole chiave di Cittadinanza: lotta, antimafia, legalità

Tutte le attività sono convertibili per una fruizione a distanza

 

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Le donne nella Resistenza tra Italia e Francia: uno sguardo

europeo

di Sabina Corsaro

(Disponibile da febbraio 2024)

 

Presentazione:  nel corso della Seconda Guerra mondiale la mobilitazione delle donne nella Résistance e nelle formazioni militari femminili create dalla Francia libera (così come in altri paesi) ha segnato lo scardinamento di quei luoghi comuni che appartenevano all’identità maschile: la difesa nazionale, l’armata, la manipolazione delle armi. Il ruolo giocato da queste donne nella liberazione del territorio e nella lotta contro l’occupante è rimasto tuttavia limitato nell’immaginario collettivo, a causa dell’oblio loro riservato dalla storiografia tradizionale.

Il tema delle seguenti lezioni/incontri è pertanto rappresentato dall’itinerario che ripercorre ruoli e

azioni delle «grandes oubliées» della storia, per delineare un ritratto fedele di un momento storico

frammentato.

Il tema presentato si articola in una delle seguenti lezioni, a scelta, con lo specifico approfondimento:

  1. a) La Resistenza francese: les femmes et la presse clandestine.

Un ruolo importante nella Francia degli anni ‘40 lo ebbero le tipografie sovversive che pubblicavano riviste clandestine, opuscoli, copie di giornali universitari e altri fogli vari che inneggiavano la Resistenza contro gli invasori. Le difficoltà erano innumerevoli, le pubblicazioni erano in francese, tedesco, italiano, yiddish o spagnolo. Uscire dall’isolamento, diffondere su vasta scala e regolarmente, costituiva una vera e propria azione politica contro la collaborazione. Molte donne che entrarono a far parte della Résistance ebbero un ruolo nella diffusione della stampa clandestina: alcune furono autrici di articoli di giornale; la maggior parte, invece, si occupò della ricopiatura di pagine o volantini e della loro distribuzione.

Fonti: documenti in lingua francese presenti negli archivi europei; proposta per un’attività

(didattica-laboratoriale).

  1. b) L’oblio delle donne resistenti: un problema storiografico.

Vittime di una cancellazione destinata ad assegnare ai soli attori maschili la sfera della lotta,

la figura della combattente non supera la prova del Dopoguerra. La debole richiesta femminile di

riconoscimento lascia campo libero alla costruzione d’una visione maschile e bellica

del combattente resistente che dominerà fino a metà degli anni ‘70, in un periodo marcato da una

profonda disgregazione dell’identità della Résistance.

Proposta di un’attività sulle fonti orali in lingua francese: oggi le fonti orali tendono sempre più a

scomparire; esse richiedono uno sforzo metodologico particolare, una riflessione sull’interazione

tra testimone e storico/a e sullo spazio-tempo durante il quale lo scambio ha luogo. Questo

rappresenta solo uno degli aspetti ostici della questione della trasmissione della memoria delle

donne resistenti nella storiografia.

c)Volti e storie di donne italiane nella Francia resistente.

Nella Resistenza francese diverse donne furono di origine italiana (spesso emigrate con la propria

famiglia per ragioni politiche). La storia di alcune di loro fa emergere il senso di devozione,

presente in tutte le resistenti, per una causa sentita come fondamentale al punto da sacrificare la

propria libertà, nonché la propria vita. Tra queste storie qualcuna è inedita ed indicativa al fine di

conoscere stili di vita, abitudini, compiti e appartenenza sociale delle donne resistenti.

Fonti: documenti in lingua francese riguardanti le singole resistenti; proposta per un’attività

didattica su questi.

 

A chi è rivolto: classi 5^ scuole superiori II grado; associazioni, Libera Università, Università per

la terza età ecc.

Attività didattica anche per il Calendario civile: 25 aprile (Festa della Liberazione)

 

Attività convertibile per una fruizione a distanza

 

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Affrontare tematiche complesse legate allo studio del ‘900 e della contemporaneità con empatia e rigore scientifico.

di Lidia Gualtiero

 

Presentazione: Per affrontare con studenti e studentesse “questioni sensibili” come quelle della shoah, della guerra o del razzismo in modo non rituale, occorre una pedagogia che cerchi di penetrare e di interrogare le coscienze così come sono necessarie modalità di approccio diverse in grado di conciliare empatia e rigore scientifico.

Si propone pertanto un percorso che, individuata la tematica, partirà da un approccio autobiografico (gli studenti e le studentesse saranno cioè stimolati/e a riannodare i fili della propria infanzia, a riviverne alcune emozioni) per “entrare” poi nelle storie di vita, nelle testimonianze di chi certi traumi ha vissuto in prima persona.

L’obiettivo sarà quello di stimolare curiosità, far nascere domande e spingere all’approfondimento storico degli argomenti che verranno trattati.

 

A chi è rivolto: biennio e triennio del Liceo delle scienze umane.

 

Programma incontri

2 -3 incontri di 120’ ciascuno da svolgere in classe in cui verranno utilizzate fonti letterarie e iconografiche, documenti d’archivio, testimonianze scritte e materiale multimediale.