Inoltre sabato pomeriggio 15 gennaio, alle ore 17.00, presso la Cineteca della Biblioteca Gambalunga incontro con il prof. Carlo De Maria, coordinatore scientifico del progetto “Partecipare la Democrazia”, sullo stato delle ricerche sulla storia e l’azione politica del Partito comunista in Emilia-Romagna.
In questo ultimo anno sono molte decine i volumi usciti sulla storia del Partito Comunista Italiano in occasione del centenario della sua nascita nel gennaio 1921 a Livorno. Storici, intellettuali, giornalisti: ognuno ha provato a mettere un nuovo tassello alla conoscenza della sua storia, sul ruolo giocato in Italia e a livello internazionale, sulla caratura dei suoi dirigenti. Ma oltre a questi studi “nazionali” in molte realtà territoriali sono uscite nuove pubblicazioni “locali” che, assieme a quelle note, contribuiranno a far conoscere storia e personaggi delle realtà provinciali e comunali.
In occasione di questo anniversario l’Emilia-Romagna non poteva mancare. La rete delle Fondazioni Democratiche dell’Emilia-Romagna, assieme agli Istituti Storici della Resistenza, gli archivi UDI, le Università presenti in Regione nel 2019 hanno dato vita al progetto “Partecipare la democrazia. Storia del PCI in Emilia-Romagna”. Un consistente gruppo di studiosi si è messo al lavoro per produrre una Mostra, un sito, alcuni volumi tematici su aspetti particolari dell’azione di governo dei comunisti nella nostra Regione. Il sito è aperto (www.parteciparelademocrazia.it) , anche se è ancora un working in progress, la Mostra (nonostante i ritardi provocati dai lockdown causati dalla pandemia di covid) è stata allestita nelle principali città capoluogo della regione (a Rimini sarà aperta dal 14 al 23 gennaio 2022 presso la Sala delle Teche al piano terra del Muso Comunale), i volumi con l’esito degli studi effettuati sulle tematiche scelte di valore regionale usciranno entro quest’anno. Ha scritto Mauro Roda, Presidente della Fondazione Duemila di Bologna, anima e motore dell’intero progetto, nella Presentazione al Catalogo della Mostra: “’Partecipare la Democrazia’ è un progetto ambizioso, intento a salvaguardare la memoria e a offrire spunti di riflessione sul bisogno di innovare la politica (…) Il PCI è stato, particolarmente in questo territorio, per tanti, patrocinatore di impegno sociale e civile nella costruzione della moderna società democratica”.
E’ partendo da queste considerazioni che la Mostra racconta, non le vicende interne del Partito, ma la sua azione costante, continua nella società, alla guida degli enti locali, per lo sviluppo economico dei territori. Dal 1921, piccolo partito di rivoluzionari, passando attraverso la lotta clandestina e l’esilio antifascista, il PCI fu capace di trasformarsi, dopo la Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza, in un grande partito di massa.
Nella Mostra, dopo il racconto cronologico dal 1921 al 1991, sono trattati una serie di temi: le donne, il welfare territoriale, i giovani, le comunità operaie, le feste de L’Unità, le case del popolo, le cooperative, i distretti industriali, le relazioni internazionali, gli eretici e i dissidenti.
Nella Mostra e nel Catalogo numerose sono le fotografie proveniente dall’Archivio fotografico del PCI riminese raccolto e conservato presso l’Istituto Storico della Resistenza.