Archivio

Presentazione dei Fondi archivistici dell’Istituto per la Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Rimini ETS

L’Istituto ha iniziato, a partire dai primi anni Settanta, un’ampia raccolta di documenti, riprodotti dall’ACS (Archivio Centrale dello Stato), riguardanti la storia del territorio di Rimini tra la fine del 1800 e il ventennio fascista. Si sono costituiti in tal modo i fondi denominati

Provenienza
Archivio Centrale dello Stato (in fotocopia); 1981
Consistenza
Buste: 6
Fascicoli complessivi: 256
Estremi cronologici
1891–1943; altre carte sd.

I 253 fascicoli del Casellario politico centrale, contenuti in 6 cassettiere, costituiscono il primo nucleo dell’Archivio dell’Istituto storico della Resistenza e della guerra di liberazione del Circondario di Rimini. I documenti, circa dodicimila e riprodotti in fotocopia, provengono dal Casellario politico centrale depositato presso l’Archivio centrale dello Stato. I fascicoli riguardano i personaggi più rappresentativi del movimento operaio e dell’antifascismo riminese dalla fine dell’800 alla caduta del fascismo. A ciascun fascicolo corrisponde una tipologia ricorrente di documenti: le fotocopie della scheda biografica (compresa una fotografia) e degli aggiornamenti periodici sul comportamento del “sovversivo” delle prefetture locali (in particolare di Forlì), indirizzati alla sezione Casellario politico centrale della Direzione generale della Pubblica sicurezza; le fotocopie dei moduli compilati dai funzionari dello stesso Casellario politico centrale. Nei fascicoli si possono anche trovare fotocopie di lettere personali scritte dal sovversivo ad amici o familiari raccolte presso il Casellario. Nella descrizione dei fascicoli si è evitata la ripetizione dell’indicazione della tipologia dei documenti, limitandosi all’indicazione generica “Pratiche relative a…”. Si è fornito invece qualche cenno biografico, tratto dalla scheda biografica e senza cambiare le espressioni utilizzate, sul personaggio schedato: mestiere, nome del padre, data e luogo di nascita, eventuale data di morte, “colore politico”. Sono indicate, se presenti, anche informazioni più specifiche relative al tipo di misura repressiva adottata (ammonizione, diffida, iscrizione al Bollettino delle ricerche, iscrizione alla Rubrica di frontiera, confino politico, condanna presso il Tribunale speciale per la difesa dello Stato). Se nella descrizione è indicata la permanenza all’estero dello schedato, il fascicolo è arricchito del carteggio tra il ministero dell’Interno, il ministero degli Affari esteri, i consolati e le ambasciate d’Italia all’estero. Il fondo è stato ordinato da Anna Tonelli.

Nota bibliografica
Sovversivi. Militanza politica e schedatura poliziesca nel Riminese, Rimini, Isr Rimini/Biblioteca civica Gambalunga, 1982; Pivato Stefano, “In attesa di giorni più migliori”, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore, 1985.

Provenienza e data di acquisizione
Archivio Centrale dello Stato (in fotocopia); 1981
Consistenza
Buste: 1
Fascicoli complessivi: 36
Estremi cronologici
1926-1943

Il fondo è costituito dagli oltre ottocento documenti, in fotocopia, provenienti dall’omonimo fondo dell’Archivio centrale dello Stato e riguardano I’attività di 36 confinati politici di Rimini e dintorni durante gli anni del regime fascista. L’acquisizione risale al 1981.
A ciascun fascicolo corrisponde una tipologia ricorrente di documenti: la maggior parte sono fotocopie del carteggio tra la Direzione generale della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno e la Prefettura di Forlì. Entrambi gli enti, inoltre, sono destinatari di comunicazioni da parte della Questura di Forlì, della divisione di Forlì della legione territoriale dei carabinieri di Bologna, del Comando generale dell’arma dei carabinieri, delle prefetture preposte alle località di confino (prefetture di Littoria, Cosenza, Napoli, Messina). Nella descrizione dei fascicoli si è evitata la ripetizione dell’indicazione della tipologia dei documenti, limitandosi all’indicazione generica “‘Pratiche relative a…”. Si é indicata invece qualche informazione tratta dalla “Proposta di assegnazione al confino di polizia” della Questura di Forlì alla Prefettura di Forlì; mestiere, nome del padre, data e luogo di nascita, “colore politico”.

Nota bibliografica
Adriano Dal Pont, Simonetta Carolini, L’talia al confino. Le ordinanze di assegnazione al confino emesse dalle Commissioni provinciali dal novembre 1926 al luglio 1943, vol. III, Milano, La Pietra, 1983; Stefano Pivato, Piero Meldini (a cura di), Sovversivi. Militanza politica e schedatura poliziesca nel Riminese, ISR Rimini/Biblioteca civica Gambalunga 1982.

Provenienza e data di acquisizione
Archivio Centrale dello Stato (in fotocopia); 1981
Consistenza
Buste: 1
Fascicoli complessivi: 25
Estremi cronologici
1911-1934

Il fondo consta di venticinque fascicoli intestati ad altrettanti enti, associazioni, circoli del Riminese, operanti fra la fine dell’800 e gli anni trenta. I documenti, posseduti in fotocopia, provengono dal Fondo G.1. AA. per prov., b. 84, giacente presso l’Archivio centrale dello Stato. La loro acquisizione risale al 1981.
Ciascun fascicolo raccoglie, riprodotto in fotocopia, il carteggio tra la Direzione generale della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno e la Prefettura di Forlì. Nella descrizione di ogni fascicolo si riportano, quando presenti, alcune informazioni sull’Associazione schedata tratte dal “‘prospetto informativo” compilato dalla Questura di Forlì e inviato al ministero dell’Interno.

Nota bibliografica
Stefano Pivato, Piero Meldini (a cura di), Sovversivi: militanza politica e schedatura poliziesca nel riminese: mostra documentaria, Galleria dell’ immagine, palazzo Gambalunga, Rimini, Rimini, ISR/Biblioteca civica Gambalunga, 1982.

Provenienza e data di acquisizione
Archivio Centrale di Stato (in fotocopia); 1981
Consistenza
10 volumi
Serie: 6
Fascicoli complessivi: 47
Estremi cronologici
1879–1880; altre carte s.d.

I 677 documenti sono stati acquisiti, in fotocopia, dal fondo Archivio Giunta agraria dell’Archivio centrale di Stato. In dieci volumi rilegati sono conservati i questionari di base dell’Inchiesta Jacini, condotta a partire dal 1879, riferentisi a quarantasette comuni delle province di Forlì e Ravenna, nonché sette monografie circondariali.
Il fondo è diviso in sei serie, una per ogni circondario (Rimini, Cesena, Forlì, Ravenna, Faenza, Lugo). I fascicoli coincidono con i questionari compilati da ogni comune. Il “programma di domande” fu preparato dal marchese Luigi Tanari, il senatore che si occupò della VI circoscrizione, nella quale rientrano le province di Forlì e di Ravenna. I questionari compilati non sono sempre datati. Gli estremi cronologici di massima sono il maggio del 1879 (gli stampati vengono spediti ai comuni insieme alla circolare n. 301 del 10 maggio 1879) e la fine del 1880, quando tutti i questionari compilati sono stati consegnati al Tanari. La circolare n. 301 chiede, oltre alla compilazione del programma di domande, la segnalazione dei “più capaci e volonterosi agricoltori”. Tale segnalazione, quando presente, è indicata nella descrizione di ogni fascicolo, insieme al commento del Tanari relativo alla qualità delle risposte al questionario. La Giunta per l’inchiesta agraria e sulle condizioni della classe agricola in Italia promosse la raccolta di informazioni e studi anche organizzando un concorso a premi per monografie agricole circondariali. Il fondo conserva le sette monografie compilate per la Romagna: Memorie intorno alle condizioni dell’agricoltura e della classe agricola nel circondario di Faenza; L’agricoltura nel circondario di Cesena; Memoria sul circondario di Cesena; Sulle condizioni agrarie del circondario di Lugo; Memorie intorno alle condizioni dell’agricoltura e della classe agricola nel circondario di Rimini; Condizioni economico-rurali del circondario ravennate; Memoria intorno alle condizioni dell’agricoltura e della classe agricola nel circondario di Faenza.

Nota bibliografica
Luigi Biffi, Memorie intorno alle condizioni dell’agricoltura e della classe agricola nel Circondario di Faenza, Faenza, Tipografia di Pietro Conti, 1880; Federico Masi, L’agricoltura nel Circondario di Cesena, Cesena, ms., 1879; Filippo Ghini, Memoria sul Circondario di Cesena, Cesena, 1880; Comizio agrario di Lugo, Sulle condizioni agrarie del Circondario di Lugo, Lugo, [s.d.]; Curio, Memorie intorno alle condizioni dell’agricoltura e della classe agricola nel Circondario di Rimini, Rimini, ms., 1879; Comizio agrario di Ravenna, Condizioni economico-rurali del Circondario ravennate. Relatore prof. Guglielmo Barberi, Ravenna, Tipografia Calderini, 1880; Memoria intorno alle condizioni dell’agricoltura e della classe agricola nel Circondario di Faenza, Faenza, 1879; Carla Catolfi, L’inchiesta Jacini in Romagna. I materiali inediti del Riminese, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 1990.

Provenienza e data di acquisizione
Archivio Centrale dello Stato (in fotocopia); 1981
Consistenza
8 volumi
Serie: 6
Fascicoli complessivi: 59
Estremi cronologici
1895–1899

I documenti sono stati acquisiti, in fotocopia, dal fondo Direzione generale sanita pubblica, Atti amministrativi 1867-1900, depositato presso l’Archivio centrale dello Stato. Per la provincia di Forlì il numero della busta contenente i questionari é 309; per la provincia di Ravenna 346.
L’inchiesta sanitaria fu avviata da una lettera del ministero degli Interni dell’ 11 gennaio 1899 indirizzata ai medici provinciali del regno in cui si definivano i compiti relativi alla raccolta dei dati. Agli ufficiali sanitari comunali spettava il compito di compilare, entro il 28 febbraio 1899, gli appositi questionari sulle condizioni igienico-sanitarie dei loro comuni. I medici provinciali avrebbero poi raccolto e coordinato, entro il 15 aprile 1899, i dati forniti dai comuni.
Il fondo Inchiesta sanitaria raccoglie, in otto volumi rilegati, i questionari compilati dagli ufficiali sanitari dei comuni delle province di Forlì e Ravenna. Alle sei serie corrispondono i sei circondari di Rimini, Forlì, Cesena, Ravenna, Lugo e Faenza; ad ogni fascicolo corrisponde un questionario compilato (59 in tutto).

Nota bibliografica
Giancarlo Dalle Donne, Anna Tonelli, Cristina Zaccanti, L’ inchiesta sanitaria del 1899: la voce dei medici nel caso dell’ Emilia orientale e della Romagna, Milano, Angeli, 1987.

Provenienza e data di acquisizione
donazione di privati, 1985
Consistenza
Buste: 1
Fascicoli complessivi: 3
Estremi cronologici
1880-1954

Il fondo é stato donato da Guido Nozzoli nel 1985. Il fondo, costituito da tre fascicoli, raccoglie lettere di Amilcare Cipriani, articoli sugli episodi della sua vita (spedizione dei Mille, Comune di Parigi, deportazione, reclusioni) e atti del processo per gli incidenti di piazza Santa Croce a Roma (1° maggio 1891).

Nota bibliografica
Cajo Renzetti, Per Amilcare Cipriani e pel diritto: sulla prescrizione dell’azione penale, e sull’influenza delle circostanze attenuanti nella medesima; parere dato dalla Corte di Cassazione di Torino, con sentenza delli 30 luglio 1883, Rimini, 1884; Amilcare Cipriani : raccomandato agli elettori, Cesena, 1886; P.A. Tonnoni, A/ forzato di Portolongone Amilcare Cipriani: Spiritualismo o materialismo?: Creazione indipendente o trasformismo, Forlì, 1887; Luigi Campolonghi, Amilcare Cipriani: una *vita di avventure eroiche, Milano, Società Editoriale Italiana, 1912; Loretta Masi, Amilcare Cipriani 1843-1918, Tesi di laurea, Urbino, Università degli Studi di Urbino, 1975-1976; Guido Nozzoli, Biografia di Amilcare Cipriani, in appendice a La liberazione di Amilcare Cipriani e le agitazioni in Romagna per la venuta del Re, Rimini, Biblioteca Civica Gambalunga, 1981; Guglielmo Natalini, Amilcare Cipriani: la vita come rivoluzione, Firenze, Firenze libri, 1987; Liliano Faenza, La conferenza di Rimini e Amilcare Cipriani, in Storia Illustrata di Rimini, Milano, Nuova Editoriale AIEP, vol. 1, p. 305-320.

In anni più recenti l’Istituto ha acquisito importanti fondi documentari, spostando la propria attenzione e indirizzando la ricerca sulla documentazione degli anni del secondo Novecento. In particolare, l’attenzione negli ultimi anni si è concentrata nell’acquisizione di materiale documentario riguardante l’attività dei principali partiti politici nel Riminese.

Provenienza
Donazione di Paolo Zaghini. Depositato all’Istituto in più tranche, fra il 1996 e il 2000, contiene sia carte relative alle attività di Zaghini come funzionario del Pci riminese (ma anche sue ricerche personali), sia materiale, raccolto dallo stesso Zaghini, proveniente dall’archivio della Federazione Riminese del Pci, da altre strutture del Partito e da raccolte private di militanti e funzionari di partito. Pur essendo un fondo personale, esso in buona parte coincide con un archivio di partito.

Scheda biografica di Paolo Zaghini
Paolo Zaghini è nato a Rimini il 18 settembre 1954. Laureato in Sociologia, giornalista pubblicista, autore di numerosi volumi sulla storia locale del ‘900, dal 1979 al 202. ha diretto la Biblioteca Comunale “G.A. Battarra” di Coriano.
Nel corso della sua carriera politica ha ricoperto numerosi incarichi all’interno del PCI riminese, tra i più significativi: Segretario provinciale della F.G.C.I. nel biennio 1975-76; membro del Comitato Federale e della Commissione Federale di Controllo dal 1976 al 1991; membro della Segreteria della Federazione dal 1986 al 1992; tesoriere federale dal 1988 al 1992. Dal gennaio 2005 è membro della Segreteria Federale Riminese dei DS e Coordinatore della Commissione Turismo.
Ha ricoperto inoltre i seguenti incarichi istituzionali: consigliere di quartiere dal 1980 al 1990; Presidente di quartiere dall’ ottobre 1981 al 1985; Consigliere delegato al Circondario di Rimini alla Cultura, Caccia e Sport dal 1984 al 1987. E’ stato inoltre: Presidente del Comitato di coordinamento degli enti pubblici per l’Autodromo di Santamonica dal 1984 al 1989; Presidente di Cooptur dal 1989 al 1991; dal 2001 Presidente di AMIR S.p.a.fino al 2004; dal 2001 al 2005 membro della Giunta di Confservizi Emilia-Romagna; dal giugno 2003 é membro del CDA di Romagna Acque S.p.a.; dal novembre 2004 é Presidente dell’Agenzia di promozione e sviluppo per la costruzione dell’area industriale di Raibano.
Dai primi anni Ottanta svolge attività di ricerca presso l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’ Italia contemporanea, del quale, dal 2001 ne é Presidente.

Criteri di riordino e inventariazione del fondo
Il primo materiale depositato all’Istituto nel 1996, consisteva di “una raccolta di migliaia di volantini, opuscoli, depliant, documenti suddivisi per anno (dal 1945 al 1991). Le raccolte dei giornali comunisti riminesi, un migliaio di volumi sul Pci (storia, scritti di dirigenti, memorie), diverse raccolte di giornali della FGCI, la raccolta intera rilegata di Rinascita, molte annate di Critica Marxista, alcune centinaia di fotografie e materiale audiovisivo”(1).
Il materiale d’archivio è stato oggetto di un primo ordinamento da parte del dott. Matteo Pasini: sono state individuate delle serie inventariali e quindi la documentazione é stata condizionata in buste e in fascicoli titolati dallo stesso Pasini. Cosi ordinato il fondo consisteva di 56 buste, 207 fascicoli e 147 opuscoli(2).
Successivamente, sempre attraverso la mediazione di Paolo Zaghini, sono stati effettuati ulteriori versamenti: nel 1998 e soprattutto nel 2000, in seguito alla chiusura della sede della Federazione Riminese del Pci di via Sacconi, é confluita nel fondo ulteriore documentazione di varia natura (carte d’archivio, libri, periodici, fotografie, audio e videoregistrazioni) riguardante prevalentemente l’organizzazione e l’attività della Federazione.
Si tratta di materiale d’archivio del Partito, organizzato però in modo tale da renderlo indissolubile con il deposito precedente. Oltre a tutto ciò, Zaghini ha depositato all’Istituto carte del PDS Riminese, che si presentavano sufficientemente autonome da poterle mantenere distinte in un altro fondo d’archivio.
Il materiale librario è stato catalogato dalla Biblioteca Gambalunga e collocato fisicamente presso I’Istituto. Il fondo librario “Paolo Zaghini” è perciò consultabile in rete attraverso Scoprirete; si dispone anche di un catalogo cartaceo ordinato per titoli, autori e soggetti. In ragione dell’esistenza di questo fondo si é scelto di ordinare separatamente tutti gli opuscoli (precedentemente inseriti nel materiale d’archivio) e versarli nel fondo librario per renderli meglio consultabili.
In quanto al fondo cartaceo, lo stato di sedimentazione delle carte ed interventi ad opera di archivisti precedenti al nostro non hanno consentito un’organizzazione del materiale in due fondi differenti.
Il fondo é piuttosto articolato. Lo stato in cui si presentavano le carte – depositate in più tempi, solo in parte riordinate (e in maniera non del tutto coerente), quindi organizzate secondo criteri diversi – ci hanno costretto ad un intervento sensibile di riordino (ricognizione di tutto il materiale precedentemente ordinato, eliminazione di duplicati, sistemazione in nuove serie).
Nell’effettuarlo, abbiamo cercato di lasciare il più: possibile intatte le raccolte originali, opera di Zaghini, e di riorganizzare la documentazione ordinata dal primo intervento archivistico, a cui andavano aggiunti i documenti versati successivamente.
Perciò oltre a serie archivistiche originali, prevalentemente raccolte coerenti di carte ad opera di Zaghini, abbiamo cercato di riordinare le carte che afferivano propriamente alla Federazione Riminese del Pci sulla base di una struttura logica che ricalcasse in parte quella organica del partito. Il materiale pur non costituendo un vero e proprio archivio di partito (essendo parziale,
privo di segnature, raggruppamenti o serie originarie che potessero guidarne il riordino) presentava fra le carte una certa omogeneità tale da permettere l’individuazione di serie in base agli organismi produttori e alla tipologia documentaria.
In appendice al fondo cartaceo abbiamo catalogato i numerosi giornali, fogli e numeri unici di produzione locale (di partito ma non solo), collocati in ordine alfabetico e con una sintesi del posseduto.
Il materiale fotografico e audiovisivo non é stato oggetto di interventi specifici di catalogazione; è conservato anch’esso in contiguità al fondo cartaceo e in appendice si dà conto della consistenza e di una prima sommaria indicazione del contenuto.

Consistenza
Il fondo consiste di 98 buste; i documenti sono ordinati in 23 serie e 30 sottoserie che raccolgono 653 fascicoli.

Bibliografia
Per una bibliografia sulla storia del Partito Comunista Riminese si rimanda a: Giovagnoli Giorgio, Storia del Partito Comunista nel Riminese 1921-1940, Rimini, Maggioli, 1981; Zaghini Paolo, La Federazione Comunista Riminese (1949-1991), Rimini, Capitani,
1999; Sergio Gambini, Più grande e più bella: Rimini 1948-1958: i comunisti che scoprirono la capitale europea del turismo, Rimini, Capitani, 2005.
___________
(1) Paolo Zaghini, La Federazione Comunista Riminese 1949-1991, Rimini, Capitani, 1999, p. 217. Alle pagine 219-223 è stato pubblicato un primo inventario sommario
(2) Ivi., pp. 219-223 è pubblicato un inventario sommario di questo primo deposito.

In anni più recenti l’Istituto ha acquisito importanti fondi documentari, spostando la propria attenzione e indirizzando la ricerca sulla documentazione degli anni del secondo Novecento. In particolare, l’attenzione negli ultimi anni si è concentrata nell’acquisizione di materiale documentario riguardante l’attività dei principali partiti politici nel Riminese.

Provenienza e data di acquisizione

Donazione di Fabio e Mirko Arcangeli, 2023

Consistenza

2 Buste

Estremi cronologici

1951-1952

Il fondo raccoglie le lettere che Alfredo Arcangeli e Cesarini “Riri” Martinini si scrissero dal 1951 al 1952 durante i 15 mesi che Alfredo prestò servizio militare.

Nota biografica

Alfredo Arcangeli (Rimini, 17/11/1929-1/11/2022). Primo coordinatore per la costituzione della FGCI riminese dopo lo scioglimento del “Fronte della Gioventù” nel 1948. Segretario del sindacato degli edili del Circondario di Rimini negli anni ’50. il 14 maggio 1963 subentra a Veniero Accreman (eletto deputato) nel Consiglio Comunale di Rimini, vi rimase sino a fine 1968 quando si dimise per essere eletto Segretario della Camera del Lavoro di Rimini a inizio 1969 carica che mantenne sino al 12 maggio 1980. Dal febbraio 1976 al settembre 1986, è nominato consigliere nell’Assemblea del Comitato Circondariale di Rimini nel quale ricopre la carica di Consigliere Delegato e Vice Presidente dal novembre 1980 al maggio 1984. L’8 giugno 1980 è rieletto in Consiglio Comunale di Rimini, dal 4 agosto 1983 è eletto al 15 maggio 1986 ricopre la carica di Assessore. Il 6 maggio 1990 viene eletto in Consiglio Comunale a Torriana e viene eletto Sindaco il 12 luglio 1991. Viene riconfermato Sindaco nelle elezioni del 23 aprile 1995. Nelle elezioni del 13 giugno 1999 viene eletto consigliere, carica che manterrà sino al 2004.

Carteggio Alfredo Riri

Strumenti di corredo

A questo riguardo si rimanda al testo “Inventario degli archivi dei partiti politici riminesi”, a cura di Gianluca Calbucci e Gabriele Rodriguez. Nel futuro l’Istituto cercherà di diventare, in collaborazione con gli altri istituti culturali presenti non solo nel Comune di Rimini ma su tutto il territorio provinciale, un vero centro della memoria della storia del Novecento e questo non soltanto attraverso l’arricchimento delle raccolte, archivistiche, librarie e audiovisive, e la loro valorizzazione ma anche come attivo centro promotore di ricerche e pubblicazioni.

I fondi archivistici sono consultabili su richiesta e secondo le leggi vigenti.

Convenzione tra la Federazione di Rimini del PD e l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della provincia di Rimini per il deposito e la conservazione dei materiali archivistici del PCI-PDS-DS 1945-2007.