Domani, sabato 22 gennaio alle ore 17,00, presso la Sala del Giudizio del Museo di Rimini, nell’ambito della Mostra “Partecipare la Democrazia. Il Partito Comunista e l’Emilia-Romagna” (aperta presso la Sala delle Teche del Museo sino a domenica 23 gennaio) incontro con Stefano Pivato e Ugo Sposetti su “Conoscere il passato è importante, ma occorre guardare al futuro”.
Ingresso libero. Occorre presentare il Green Pass.
Info: istitutostoricorimini@gmail.com – tel. 0541.24730
– Stefano Pivato. Nato a Gatteo a Mare il 3 agosto 1950. Storico e saggista. Professore di Storia Contemporanea presso l’Università di Urbino, di cui è stato Rettore dal 2009 al 2014. Dal 1999 al 2009 ha ricoperto la carica di Assessore alla Cultura del Comune di Rimini. I suoi interessi di studioso si sono concentrati, negli anni, sui comportamenti collettivi degli italiani e sull’immaginario politico nel Novecento.
– Ugo Sposetti. Nasce a Tolentino in provincia di Macerata il 21 gennaio 1947 da una famiglia di mezzadri. Inizia a lavorare come ferroviere nel 1969. Nel 1976 viene eletto segretario della federazione di Viterbo del Partito Comunista Italiano, carica che mantenne fino al 1978, anno in cui venne eletto Presidente della Provincia di Viterbo.
Nel 1987 viene eletto per la prima volta al Senato della Repubblica nella X Legislatura, venendo poi confermato nel 1992 nella XI Legislatura, che durò fino al 1994. Dal 1996 al 2001 ha fatto parte della Segreteria tecnica del Ministro delle finanze Vincenzo Visco.
Nel 2001 diventa Tesoriere dei Democratici di Sinistra. Dal 2004 è co-tesoriere degli Uniti nell’Ulivo. Il 21 aprile 2006 è stato eletto Deputato della Camera nelle liste dell’Ulivo nella XV Legislatura e confermato poi alle elezioni politiche del 2008 nella XVI Legislatura. Nel 2013 viene eletto senatore della Repubblica nella XVII Legislatura.
Presidente dell’Associazione Enrico Berlinguer, coordinatrice delle Fondazioni a livello nazionale, con il compito di razionalizzare e coordinare le iniziative culturali. Le Fondazioni nacquero in ogni provincia dopo il 2007 con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale nato e cresciuto con la storia del PCI, PDS, DS, nonché di salvaguardare il patrimonio immobiliare che faceva capo al partito stesso.