EREDI
Memorie ed eredità culturali tra distruzioni e ricostruzioni
Giovedì 7 marzo
Roberto Balzani
Il senso del tempo e dei luoghi: i patrimoni culturali
Biblioteca Gambalunga, Sala della Cineteca, ore 17
Giovedì 7 marzo (Sala della Cineteca, ore 17), Roberto Balzani, docente di Storia contemporanea dell’Università di Bologna, aprirà la rassegna Eredi. Memorie ed eredità culturali tra distruzioni e ricostruzioni, organizzata dalla Biblioteca Gambalunga e dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea della Provincia di Rimini, nell’ambito delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario della Liberazione di Rimini dall’occupazione nazifascista (21 settembre 1944).
Nella prima metà del ventesimo secolo, le città dell’Europa hanno sofferto la devastazione delle due Guerre mondiali, sia in termini di vite umane che di devastazione del patrimonio artistico e culturale. Un aspetto che ci conduce fra l’altro alle guerre del tempo presente, il cui obiettivo rimane la distruzione delle città non solo per ragioni strategiche, ma per colpire i valori identitari del nemico.
Per una città come Rimini, che vide quasi cancellate le tracce della sua storia urbana bimillenaria, gravemente lesionati o distrutti monumenti, chiese e palazzi, a causa dei bombardamenti aerei e navali, è cruciale indagare sul significato e le conseguenze delle devastazioni dei patrimoni culturali.
Roberto Balzani con la lezione Il senso del tempo e dei luoghi: i patrimoni culturali aprirà la riflessione, Interrogandosi sui valori che sono rappresentati e tramandati attraverso il patrimonio culturale, la sua centralità per tenere vivo il patto fra le generazioni.
Roberto Balzani è professore ordinario di Storia contemporanea all’università di Bologna. Nel 2008-2009 è stato preside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna. Dal 2015 presiede il Sistema Museale di Ateneo di Bologna. Dal 2017 è referente scientifico dell’Archivio Storico di Unibo.
Dal 2017 al 2020 è stato presidente dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Fa parte del Comitato scientifico di “The International Journal of Museum Studies” e collabora alla pagina culturale Domenica del “Sole 24 Ore”. Dal 2020 al 2023 ha fatto parte del Comitato scientifico dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Dal 2023 è socio corrispondente residente dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna.
Recentemente è stato nominato Presidente del Museo della Liberazione di via Tasso a Roma.
Numerose sono le pubblicazioni dedicate alla Romagna, al Risorgimento e i suoi protagonisti, alla cultura democratica nell’800. Per quanto riguarda gli studi e le riflessioni sul patrimonio culturale, si citano:
Il patrimonio culturale romagnolo: geografia, istituzioni e processi di valorizzazione (1950-2020). Appunti di lettura, in “Studi Romagnoli”, LXX (2020), pp. 47-68; Politica, arte, amicizia. Carlo Ludovico Ragghianti e Carlo Levi, in P. Bolpagni, D. Fonti, A. Lavorgna (a cura di), Levi e Ragghianti. Un’amicizia fra pittura, politica e letteratura, Lucca, Ed. Fondazione Ragghianti Studi sull’Arte Lucca, 2021, pp. 59-73; Un “modello Emiliani”? L’età della “politica dei beni culturali” fra realtà e rappresentazione, in “Quaderni Storici”, 170, 2/2022, pp. 333-361.
Ingresso e partecipazione liberi e gratuiti
Info:
Biblioteca Gambalunga | tel. 0541.704488 | www.bibliotecagambalunga.it
Istituto Storico Rimini | tel. 0541.24730 | www.istitutostoricorimini.it
Attività valida per l’aggiornamento docenti con attestato di partecipazione. Piattaforma Sofia, codice 91590 Info: 054124730
L’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Rimini è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” (ex INSMLI) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il MIUR (L’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” con la Rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).
Attività valida per l’aggiornamento degli architetti: 2 CFP per ogni conferenza